OSTRUZIONI DI GENERE
TRAMA
Un vortice ironico e sarcasticamente dissacrante avviluppa un padre e una madre trentenni che parlano dell'educazione dei figli in video chiamata, un figlio e una figlia nella fase infantile che, loro malgrado, assorbono ciò che viene insegnato, una figura esaltata che incarna l'educazione sessista della nostra società, una voce saggia che fa luce sugli effetti pericolosi.
Questi i personaggi dell'irriverente spettacolo che, dal vivo o in video, si susseguono sul palco, in un turbinio fatto di scelte educative quotidiane, svogliatezza nei confronti dei figli, menefreghismo verso i danni conseguenti e complicità con questa mentalità retrograda che, in casi estremi, porta a danni fatali.
Il frizzante spettacolo vuole esaminare in modo sarcastico, irriverente e ironico i danni (lunghi una vita) che la cosiddetta educazione eteronormativa infligge in ognuno di noi: donne e uomini del futuro ingabbiati in stereotipi, spinti a seguire con obbedienza comportamenti imposti, ostacolati nelle scelte che escono dagli schemi insegnati.
Si ride per riflettere sugli stereotipi che sono così ben sostenuti e usati quotidianamente dai media e dalla società tutta che, come in un circolo vizioso, ingloba anche i bambini. (Durante lo spettacolo vengono proiettate foto di pubblicità sessista apparse negli ultimi 3\4 anni in Italia)
Un binarismo in cui i comportamenti di donne e uomini sono ben distinti e se non vengono seguiti si cade nella colpevolizzazione dell'individuo, come ben sottolineato anche dal tono superficiale e denigratorio di uno dei personaggi mentre impartisce le ferree direzioni da prendere.
Direzioni di questo binarismo che, se non vengono seguite, portano appunto alla riprovazione sociale o, nei casi più gravi, alla punizione e\o eliminazione del 'colpevole'.